L’argomento lo conoscete più o meno tutti. A fine novembre due ragazzi del Corvetto, periferia di Milano, in sella a uno scooter di grossa cilindrata non si fermano all’alt che gli intima una gazzella dei Carabinieri che li incrocia notando un comportamento “sospetto”.
Ne segue un lungo inseguimento che attraversa anche il centro della città di Milano che si conclude tragicamente nei pressi di via Ripamonti: il passeggero, un ragazzino di origine egiziana, Ramy Elgaml, che aveva perso il casco lungo la strada perde la vita nello schianto contro i pali di un semaforo e della segnaletica verticale ad un incrocio.
Secondo una testimonianza, avversata dalla ricostruzione messa a verbale dai Carabinieri, la gazzella avrebbe di fatto schiacciato lo scooter provocando l’incidente mortale.
I Carabinieri dicono che è la manovra azzardata a fare perdere al conducente dello scooter il controllo del mezzo e quindi a provocare l’incidente mortale.
Ci troviamo nella fase delle indagini preliminare e molte cose verranno chiarite solo nel corso del processo.
Ma…
Da questo audio sembra emergere la volontà di speronare per arrestare la corsa dei fuggitivi: «Non è caduto, vaffan***o» dice uno dei Carabinieri dopo un contatto con lo scooter che sembra un tentativo di atterramento.
C’è un ma. Perché in queste oltre sei settimane di feroci dibattiti televisivi vengono mostrate prima una serie di immagini, prive dell’audio, usate per sottolineare la spregiudicatezza dei giovani “delinquenti” (addosso ai due ragazzi verranno trovati oggetti e contanti in una misura apparentemente non giustificabile).
Pochi giorni fa, però, TG3 e TG La7 pubblicano le stesse immagini questa volta con l’audio che contiene la viva voce dei Carabinieri che conducevano l’inseguimento. Da questo audio sembra emergere la volontà di speronare per arrestare la corsa dei fuggitivi: «Non è caduto, vaffan***o» dice uno dei Carabinieri dopo un contatto con lo scooter che sembra un tentativo di atterramento.
Da qui alcune riflessioni…
Tornererò ad occuparmi di questa vicenda, nel frattempo se avete voglia, fatemi sapere cosa ne pensate con un commento. O girate a qualcuno questo post. È un’operazione piuttosto facile basta cliccare il bottone qui sotto
Buona domenica.
Antonino
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